Agro Pontino

Oggi Il territorio denominato Agro Pontino, compreso nella provincia di Latina, è abitato da circa 300 mila abitanti e vanta una forte connotazione di area di produzione di eccellenti ortaggi, conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo.

La pianura pontina prima degli anni 30 era un territorio interamente ricoperto dalle paludi le uniche zone libere erano occupate dalle “selve” foreste di sughero, lecci e pini.

Per bonificare la Pianura Pontina furono impiegati migliaia di operai provenienti dalle regioni all’epoca più povere e sovraffollate come il Veneto, il Friuli e la Romagna. Gli vennero forniti dormitori, refettori e assistenza sanitaria, dato che imperversava la malaria. Morirono molti lavoratori e all’epoca il sangue versato fu considerato eroico tanto quanto quello versato sulle trincee della Grande Guerra, non a caso furono chiamati a partecipare alla grande opera ex combattenti della 1° guerra Mondiale.

La bonifica ebbe inizio nel 1931, quando si diede inizio al prosciugamento delle paludi  e alla costruzione di canali per drenare i terreni.
Nel giro di soli tre anni (dal 31’ al 34’) fu portata a termine la parte più impegnativa e più spettacolare dei lavori pubblici per la bonifica dell’Agro Pontino. Furono recuperati ben 60.000 ettari e furono creati ben cinquemila nuovi poderi e dati in concessione ai coloni, furono costruiti quattordici borghi rurali i quali presero il nome, delle battaglie della Grande Guerra, e vere e proprie città nuove come Sabaudia, Littoria, Pontinia, Pomezia.

La bonifica fu organizzata in tre branche di pertinenza:
• La bonifica sanitaria che doveva eliminare la malaria;
• La bonifica idraulica che doveva prosciugare le terre;
• E la bonifica agraria che divideva le terre e le consegnava ai coloni.

Dopo viaggi lunghissimi, i nuovi coloni, i pionieri della terra, si trovavano ad iniziare una nuova vita con la speranza di trovare condizioni di esistenza migliori per essi e per la propria famiglia ed è proprio in questo fermento degli anni ’30 che si iniziano a creare le condizioni affinché dopo 60 anni nasca l’azienda Agricola Agri Sole una realtà orticola dell’agro pontino figlia della grande bonifica e dei grandi valori etici e professionali.